la bellezza delle cose altrui
“Sola come una narcisista, o come una sacerdotessa della Roma antica, una vestale, la custode del sacro fuoco, una vergine. Già, proprio una vergine, poiché questo io sono. Una vergine con le sembianze da pornodiva e i pruriti d’una ninfomane. Un controsenso, un groviglio, un’incognita anche per me stessa, comunque un’entità e non un burattino, una persona che sta ancora cercando il proprio io viaggiando controcorrente. Chi sono? Ora come ora non lo so. Un giorno lo scoprirò o forse no. Di certo, giammai sarò ciò che il mondo pretende che io sia. Pur nella mia confusione, ricuso i fili manovratori.”
“Mio re dagli occhi belli”
Rodesia Vichi
CARRIE ANN BAADE
la pittrice dice che la sua fantasia si trasforma in dipinti realisti attraverso immagini tratte dalla religione e dalla mitologia: Dei, Re e Demoni sono metafore per la complessità della condizione umana, allegorie di amore, di potere corrotto e icone della società moderna.
Le sue opere nascono da qualcosa che tiene in mano e che ritaglia: fotografie, riviste, immagini di dipinti storici, poi, con i pezzi tagliati e sovrapposti crea un collage, seguendo i suggerimenti del suo mondo fantastico.
Carrie Ann Baade dipinge un trompe l’oeil, mettendo in evidenza i bordi tagliati e i vari livelli, suggerisce la complessità degli individui, le loro maschere e i loro segreti nascosti.
Nel fare le stratificazioni la Pittrice non è influenzata dal cubismo di Picasso dagli occhi di una particolare Madonna, ma il suo interesse è concentrato nel far rivivere la storia della pittura nel soggetto, ma anche nella scelta delle immagini.
Tutto questo costituisce un metodo di lavoro che parte dallo studio delle opere d’arte fatto con i restauratori e guardando le opere in corso di lavorazione con gli occhi degli antichi pittori.
Per questo utilizza materiali e tecniche che rivitalizzano le tradizioni arcaiche dei materiali e delle tecniche e si appassiona alla conservazione e alla continuazione dell’Arte Passata riscoprendo e usando la pittura a olio su rame, i colori e la tempera all’uovo, pannelli in foglia d’oro, ecc.
la bellezza delle cose altrui
Le feci tener su le scarpe coi tacchi alti. Sono un freak.
Il corpo al naturale non lo reggo, ho bisogno di farmi ingannare.
Gli psichiatri hanno un termine specifico per questo,
ed io ho un termine specifico per gli psichiatri.
Charles Bukowski
ironico e originale illustratore freelance e grafico pubblicitario
la bellezza delle cose altrui
L’amore è abbastanza grande da includere una frase letta in un libro, la linea di un collo visto e desiderato tra la folla, un viso amato e desiderato visto al finestrino di un metrò che sfreccia via. È grande abbastanza da includere un amore passato, un amore futuro, un film, un viaggio, la scena di un sogno, un’allucinazione, una visione.
Anaïs Nin
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