Joan Rabascall
Nato a Barcellona nel 1935 da una famiglia operaia, va a vivere a Parigi con una borsa di studio di 50.000 pesetas (circa 300€) per studiare arte.
Da lì viaggerà ad Amsterdam, Londra e negli Stati Uniti venendo contagiato dallo spirito della Pop Art, reinterpretandola all’Europea, dando più rilievo all’individuo che ai prodotti commerciali.
la maggior parte delle sue opere è basata su temi di denuncia: gli stereotipi sulle donne, la potenza del turismo o la strumentalizzazione dei media e per la maggior parte sono realizzate con la tecnica del collage.
gocce scritte per le mie donnex
KRISTEN
Il giorno dopo
Rabbia, il mio volto
Guardalo!
Mi guardo allo specchio
Sono un piccolo mostro
Cattiva, ma perché?
Un cartello luminoso
Luccica di nero nella mia testa…….VIA!!!
Gli scatti bizzarri incominciano
Ed io non piloto più il mio corpo. E tu?
Tu resti a guardare
Con la pazienza di un angelo
Cosa potrò mai darti per
Riconoscenza??
Sto frugando nella
Tua mente
Ti sto derubando della tranquillità.
Sono oramai a corto di immagini
CHE SQUALLORE!!
Ho voglia di imprigionarti
Qui nel mio cuore
E non lasciarti andare più
Via…..ma non posso o forse solo non voglio …….
Sono solo affamata di te
Io che non riesco a
trovare un senso a nulla
io che mi arrabbio sempre
io che non ho paura di niente
io che so umiliare il prossimo come nessun’ altra.
Ho bisogno di sensazioni forti
Per vivere
E per sopravvivere
E per questo ti sto violentando corpo e mente
Perdonami sono un aneroide
Che ti narcotizza con l’odore del vuoto.
Sono il risultato di un errore
Commesso
Da me…. stessa
Sono una sciocca e
Presuntuosa
Cassaforte di cattivi gusti
Basta nessuna giustificazione
Sono solo una bastarda
Unione
Di pezzi meccanici difettosi
Ed è impossibile aggiustarmi
Sono e sarò sempre
Una mente contorta e senza senso.