BUON NATALE
gocce scritte per le mie donnex
ENRICA
Ricordo perfettamente il giorno che ti ho conosciuto
Ero caduta dal marciapiede
Una di quelle cadute
che fanno girare le persone perché avevo le gambe in aria e il schiena e sedere spiaccicato al suolo
Ti sei avvicinato e con tanta gentilezza mi hai alzata
Era un periodo molto triste della mia vita
La mia vista stava calando sempre più e vedevo
A tinte non uniformi in pratica tutto sfocato
non riuscivo a distinguere bene i visi delle persone
L’oculista mi aveva consigliato degli occhiali
Ma io non li avevo mai fatti
I miei occhi blu perdevano di bellezza ed avevo deciso di non metterli
Vedevo malissimo ed inciampavo ovunque
Però non tutti i mali vengono per nuocere
Da allora ho trovato la felicità
Si proprio così.
Tu eri così gentile
E i giorni passavano
Veloci come non mai
Andavamo da per tutto
Tu mi sorreggevi se c’erano gradini, scale o dirupi
Eri sempre al mio fianco ti amavo come nessun altro al mondo
E non mi interessava nemmeno del parere delle amiche che
Più di una volta mi dicevano
Ma con chi ti sei fidanzata
Con quel losco individuo per di più mostruoso
Non mi interessava nulla
Perché io pensavo e penso tutt’ora
Che
Meglio non vederci chiaro
del tutto ombrato ed essere felici
Che vederci chiaro e guardare la verità
Che gli altri vedono perfettamente ed essere infelici!!!!!
Miss Van
Vanessa Castex, in arte Miss Van è una delle maggiori rappresentanti del gentil sesso nella street art. Francese di Tolosa, ha iniziato la sua attività artistica entrando a contatto con il mondo dei graffiti all’età di 18 anni, adesso che ne ha 34 (se non sbaglio!), si dedica interamente alle sue poupèes, che hanno visto la luce per la prima volta nel 1993. Si tratta di bamboline sensuali, sexi e provocanti, dai tratti leggeri e colori tenui, che l’hanno resa famosa in tutto il mondo.
Vanessa nelle sue pitture vuol rendere viva l’anima delle sue opere, che in fondo rappresenta la sua, i suoi pensieri e stati d’animo. Il suo stile si è molto evoluto col passare degli anni, da uno più deciso e contornato ad uno morbido e sfocato per far si che il soggetto trovi nello sfondo un qualcosa con cui amalgamarsi, un immagine meno chiara, che perde la sua immobilità, si distacca dalla statiticità dell’illustrazione ed entra nella dimensione del sogno. Le sue poupèes sono cresciute insieme a lei, maturando artisticamente, aggiungendo dettagli e migliorando la tecnica di pittura. Tra gli autori che l’hanno maggiormente influenzata troviamo artisti come Mark Ryden e Junko Mizunoavec e il fumetto anni ’70 Vaugn Bodé.
Miss Van oltre a dipingere le poupèes, ha fatto anche alcune statue, ha inoltre firmato una linea per Fornarina, oltre ad aver personalizzato il negozio Fornarina di Milano.
gocce scritte per la dimensione obxcura
la morte ci distrugge o, se vogliamo, ci libera dal peso di un dolore insopportabile, vero o immaginario che sia………
desdemona is dead
ed era cosi che l`aveva immaginata e progettata fin nei minimi particolari ”la sua morte” adagiata su un letto nuda ricoperta da petali di rosa neri, con affianco tutte le sue foto, scatti convulsi e isterici di una vecchia polaroid ritraevano visi, corpi che a guardarli sembravano così buffi eppure di buffo non avevano nulla nel preciso istante in cui furono scattate…..persone sconosciute, conosciute, viste, mai viste, esseri umani oggetti di un passato andato, coperto da vergognosa lussuria, persone inciampate in una trappola e lasciate scappare via per non essere ricordate più.
Infondo questo voleva DESDEMONA essere obliata ma non del tutto da tutto e tutti…..in maniera vaga ed astratta era voluta andare via non portando con se i suoi ricordi ma rendendoli visibili a tutti …….infondo lei aveva vissuto fin a quel momento una vita alternativa priva di contenuto fatta di ricordi e di fantasmi che vagavano nella sua mente senza mai fermarsi, la cura a quel dolore inestinto troppo lancinante era il male che faceva agli altri rendendoli esseri inutili vermi striscianti di un piacere che non aveva limite di tempo e spazio……ed era arrivato finalmente il momento di andarsene, si proprio cosi`era arrivato il tempo unirsi per continuare la sua vita nella mente del suo unico re, quella mente infernale che le aveva traviato la vita, anche se questo sarebbe rimasto per sempre solo una tragica percezione della sua immaginazione…….!!!
Il fotografo russo Oleg Dou ha 27 anni e ci affascina per il sua dominio dell’arte digitale. Il suoi lavori sono di una bellezza singolare. Dou ritocca digitalmente il viso delle persone, i suoi ritratti sono un miscuglio tra essere umano e androide che produce dei visi di porcellana, assolutamente perfetti.
Tra i suoi lavori migliori possiamo menzionare la collezione dal nome “Toystory” nella quale sono ritratti ragazzi giovanissimi con uno sguardo penetrante. Il colore utilizzato è il bianco. Per alcuni ritratti si serve anche d’elementi decorativi come per esempio un naso di pagliaccio o una maschera da batman di colore rosso sangue…Un’altra serie d’altrettanta forza espressiva è “Tears”, fatta di visi con diversi colori di pelle
In “Paper and Paints” utilizza la trama dei vari tipi di carta per creare i suoi particolari ritratti. Il lavoro è eseguito così meticolosamente che la stessa pelle sembra fatta con la trama. Affascinante! Il ritratto che personalmente preferisco è quello è stata utilizzata la carta di giornale.
In “Nuns” invece l’artista ritrae una serie di monache utilizzando unicamente i seguenti colori: bianco, nero, rosso sangue e rosso arancio. Confesso che queste monache mi sembrano tutt’altro che tranquillizzanti. Con “Sketches” tornano visi infantili ritratti con equilibrio, armonia e molta sensibilità. Nella serie “Naked Faces” ci sorprendono i visi avanguardisti, dalle espressioni sterili, alcune con un tocco futurista, altre con tratti più classici.
Per concludere citiamo ancora la serie “Freaks” nella quale si vedono visi che sembrano trasmetter ciò che Dou dichiarò in un’intervista per Zoom Magazine: “Utilizzo la natura artificiale della fotografia digitale come uno strumento per riflettere sulla contrapposizione tra il vivente e l’inerte, l’attraente e l’inquietante, il bello ed il brutto.
gocce scritte per le mie donnex
Lei è invasata
Lei è incasinata
Lei è indemoniata
Lei è allucinata
Lei è visionaria
Lei è capricciosa
Lei è esaltata
Lei è femmina
lei è femminista
Lei è crudele
Lei è criminale
Lei è maleducata
Lei è arrogante
Lei è indecente
Lei è una sgualdrina
Lei è senza lacrime
Lei è narcotizzata
Lei è la morte
Lei è la vita
Lei è devastante
Lei è sublime
Lei è scabrosa
Lei è acida
Lei è forte
Lei è bella
Lei è tentatrice
Lei è malvagia
Lei è selvaggia
Lei è bisbetica
Lei è dispettosa
Lei è pazza
Lei è naturale
Lei è erotica
Lei è un farmaco potente
Lei è persistente
Lei è aderente
Lei è……..
Lei è qualcosa
Ma cosa???…. non si sa bene cosa
Lei è
la mala
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