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videoarte, pittura, fotografia, scultura, arte digitale, disegno, musica, performance, installazioni, illustrazioni pubblicitarie, letteratura, citazioni c'è tutto ciò che conosco esprapolato da varie fonti ed rielaborato da me.

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Disclaimer ©

questo blog si basa sull'illustrazione di opere d'arte per far conoscere la pop art e l'arte contemporanea a chi ne ignora l'esistenza, sottolineo che le immagini esposte sono dei loro ristettivi proprietari, in base alL'art. 90 della l. 633/41 in ogni mio post c'è sempre l'autore con nota biografica allegata, la riproduzione delle foto non si considera quindi abusiva però qualora la loro riproduzione non sia gradita dallo stesso autore provvederò a cancellarle.

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le donne nei fumetti


valentina di dimensionex74

Valentina nasce nel 1965 da uno dei disegnatori più geniali e innovativi della storia del fumetto: Guido Crepax, un grafico pubblicitario e illustratore di successo, scomparso il 31 luglio 2003 a Milano all’età di 70 anni. La prima pubblicazione di Valentina comparve all’interno della rivista mensile “Linus” e si intitolava “La curva di Lesmo“. A dire il vero, il protagonista iniziale di quella storia era Philip Rembrandt, alias Neutron, un critico d’arte investigatore dilettante, dotato di particolari poteri psichici, che gli consentivano di paralizzare con lo sguardo, qualsiasi individuo o qualsiasi macchina, questa capacità era dovuta al suo legame di parentela con i cavalieri degli abissi, una popolazione cieca che viveva nel sottosuolo a 20.000 mt di profondità. Philip Rembrandt è fidanzato con Valentina Rosselli, una bella e sensuale fotografa caratterizzata da un caschetto nero e somigliate all’attrice del cinema muto Louise Brooks.

Ben presto Valentina grazie al suo carisma e al successo di pubblico, scalza il protagonista Philip Rembrandt, conquistandosi il ruolo di protagonista in tutte le storie seguenti. Ciò che colpisce maggiormente di questo personaggio, che si rivolge chiaramente ad un pubblico adulto, sono i suoi viaggi onirici, ricchi di simbologia surrealista, un capolavoro di introspezione psicologica, che la vedono spesso e volentieri sconfinare nel mondo dell’eros. Ma ciò che contraddistingue l’originalità grafica del fumetto di Guido Crepax è proprio lo stile delle inquadrature e la disposizione delle vignette all’interno della tavola, che ne accrescono il potere espressivo, sempre funzionale alla storia e che contribuisce ad esempio ad amplificare la dinamicità di un movimento, o a mettere in evidenza un dettaglio, oppure a comunicare un sentimento attraverso un immagine simbolo, che il lettore dovrà codificare in maniera personale. Tutto questo ci fa capire come il fumetto non è un arte subordinata al cinema o al cartone animato, per il semplice motivo che questo fascino narrativo è irripetibile con qualsiasi altra arte. Nello stile grafico di Valentina possiamo trovare tantissimi riferimenti ai pittori dell’art nouveau, come Gustav Klimt oppure al cinema espressionista di Ejzenštejn o di Ingmar Bergman. Valentina si contraddistingue da tutti gli altri personaggi dei fumetti in quanto come tutti gli essere umani invecchia, nella sua ultima storia infatti, realizzata nel 1995, Valentina compie 53 anni e segna la sua uscita di scena dal mondo dei fumetti con l’episodio dal titolo “Al diavolo Valentina!“. Valentina è anche approdata a una serie di 13 telefilm trasmessi in Italia, Germania, Svizzera e Stati Uniti, che avevano come attrice protagonista la bella Demetra Hampton. Fra le storie più famose di Valentina ricordiamo oltre a La curva di Lesmo, I sotterranei, La Marianna la va in campagna, Baba Yaga, Il falso Kandinsky, Sindrome di Moore

A Guido Crepax va il merito di aver realizzato altri capolavori fumettistici come la traduzione a fumetti dei classici della letteratura horror come “Dracula“, “Jekyll“, “Il Processo” e “Frankenstein“, mentre per la serie “Un uomo un avventura” ha realizzato gli splendidi “L’uomo di Pskov” sulla rivoluzione russa e “L’uomo di Harlem” sul jazz. Oltre a Valentina, Guido Crepax ha ideato e disegnato altri personaggi femminili tutti altrettanto attraenti e sensuali come ad esempio Belinda nel 1967, Anita nel 1971 e Bianca nel 1968 che lo stesso autore ritiene sia il suo personaggio più riuscito.

Valentina è Copyright © Guido Crepax e degli aventi diritto e vengono qui utilizzati esclusivamente a scopi conoscitivi e divulgativi.

questo e`un bellissimo documentario trasmesso da RAI1

 

gocce scritte pensando a quanto sarebbe bello essere un fumetto

dedicato a M.


le donne nei fumetti di dimensionex74

gocce scritte pensando a quanto io adori i fumetti


 

Harley Quinn (il cui vero nome è Harleen Quinzel) è un personaggio immaginario nato nella serie animata Batman, concepita come spalla e fidanzata del Joker.


Harleen Quinzel era una psicologa di Arkham Asylum, il manicomio criminale di Gotham City. Desiderosa di scrivere un libro sul Joker, fece di tutto per incontrarlo e alla fine, quando ci riuscì, ne rimase sedotta: il criminale rappresenta per lei una vera ossessione; o, per usare il titolo della storia che l'ha resa celebre, un Mad Love. Una notte la donna decise finalmente di dichiararsi, liberando il criminale dalla sua cella e fuggendo con lui, ma il Joker l'abbandonò, facendole capire di essere stata sfruttata. Successivamente i due si riuniscono, lavorando spesso assieme e separandosi poi altrettanto spesso. Joker ogni volta che lavorano assieme le ripete…
"non cercare di capirmi… impazziresti nel preciso istante in cui tenti di farlo".


gocce scritte pensado a qualcosa che va oltre la fantasia

HO SEMPRE PREFERITO UN AMORE CRIMINALE AD UNO SOAVE!!!

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