la bellezza delle cose altrui
“Sola come una narcisista, o come una sacerdotessa della Roma antica, una vestale, la custode del sacro fuoco, una vergine. Già, proprio una vergine, poiché questo io sono. Una vergine con le sembianze da pornodiva e i pruriti d’una ninfomane. Un controsenso, un groviglio, un’incognita anche per me stessa, comunque un’entità e non un burattino, una persona che sta ancora cercando il proprio io viaggiando controcorrente. Chi sono? Ora come ora non lo so. Un giorno lo scoprirò o forse no. Di certo, giammai sarò ciò che il mondo pretende che io sia. Pur nella mia confusione, ricuso i fili manovratori.”
“Mio re dagli occhi belli”
Rodesia Vichi
Richie Fahey
è intrappolato in un’epoca passata.
Quando gli uomini erano uomini,
le vetture erano fatte di acciaio,
si amavano le donne ed si odiavano tutti e un liquore forte era la risposta a tutto.
Richie Fahey non è solo un fotografo, è anche un illustratore. lui mescola i due tipi di arte senza farci capire dove inizia l’una e dove finisce l’altra. E ‘difficile persino capire se l’immagine è antica o moderna. Vecchia o nuova.Una cosa è certa sul lavoro Fahey’s: lui è dentro l’opera. Non solo spiritualmente, Ogni pezzo che crea è dolorosamente reale alla superficie della sua mente creativa prima di essere interpretati su tela.il lavoro di Richie è così potente e commovente, perché c’è un background di ciascuno, Dove realtà e fantasia si scontrano. Richie crea per lo spettatore una finestra – una fetta di una finestra – in un momento o un racconto pieno di buchi che solo lo stesso spettatore può riempire e sigillare con la propria esperienza di vita.
gocce scritte pensando ai fatti miei
Sono state solo 2 stelle uguali
destini
Che incontrandosi nel cielo
Persero il controllo
Urtandosi
Amandosi
colpendosi
legandosi
soffrendo
rallegrando
patendo
fiorendo
esplodendo
divennero pezzi luminosi………
I ricordi sono pezzi di stelle che rimangono negli occhi e nel cuore……..ma non devono ne accecarci ne farci sanguinare.
A mia figlia la stella più bella che la vita mi abbia donato, perchè nata da 2 stelle chenonostante tutto si amavano tantissimo!!!
ERIC JONES
illustratore americano di brooklyn ci mostra attraverso le sue opere Pin-up e personaggi di cartoni animati che si muovono tra tocchi sexy e bizzarri, macabre e sinistre colme di sensualità inquietante formano un insieme compatto in cui Jones gioca con il design e illustrazione.
gocce scritte pensando ai fatti miei
AGRO-DOLCE
vivo in uno stato perenne tra dolcezza infinita
e
acidità continua
a volte mi dico non mi serve nessuno…..
pensando che non mi serve chi mi fa soffrire…
mi metto testa in giù
sperando di vedere le cose in modo diverso
ma inevitabilmete vedo le cose sempre allo stesso modo
e
per giunta ti vedo uguale a prima…
per me hai solo i piedi in su e la testa in giù
perchè sei il mio contrario in
assoluto
la vita dipende dalle angolazioni…
affermo decisa
ma te messo in qualsiasi angolo risulti sempre astratto
cioè senza ne capo ne coda
un pò come la mia vita!!!!!!
ed ad un certo punto perplessa:
fumo come un turco, bevo caffè in quantità industriali e penso che sia meglio non pensarci!!!
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